CHIOSCO-BAR A TERNI

Arch. Luca Ariedi
Arch. Dario Moretto

L’area di progetto ha una forma curvilinea che si armonizza con la sponda del Fiume Nera rendendola integrata nel sistema naturale. Il progetto assume quindi un carattere di integrazione nei confronti dell’area per motivi di sostenibilità economica, riducendo gli interventi edilizi, e ambientale, riducendo gli scarti della costruzione che generano rifiuti.

La predisposizione di due parcheggi, di cui uno per disabili, secondo la norma tecnica Art. 119 sono localizzati a sud-est per motivi di accessibilità viaria e per permettere l’attraversamento del parco che porta al chiosco.

Il parco non necessita di grandi modifiche grazie alla qualità architettonico-paesaggistica già presente. I micro-interventi riguardano la messa in funzione della fontana per consentire, in estate, il raffrescamento del parco grazie alla proprietà dell’acqua di assorbire energia termica dall’ambiente. Un secondo micro-intervento riguarda l’aumento delle sedute e delle attrezzature per bambini, per aumentare l’afflusso di persone e quindi una fruizione maggiore dell’area della quale, il chiosco, beneficerà.

 Un grande problema è quello dell’accessibilità per raggiungere la sponda del fiume Nera, posta a – 4,5 m alla quota zero di progetto, area di grande rilevanza paesistica che mette in stretto rapporto uomo e fiume creando situazioni ed emozioni per la collettività.

La proposta è la realizzazione di una passerella di pendenza massima 6% che tramite dei pianerottoli dai 2 ai 4 metri consenta ad i disabili e non solo, di scendere a contatto con il corso d’acqua. La serie di sezioni piane oltre ad essere a norma di legge, consente di intrecciare lo sguardo ad angolazioni diverse cogliendo la dimensione dello spazio.

La forma della copertura, insieme all’orientamento, consente l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici per un risparmio energetico-economico, e una produzione di energia anche quando il chiosco è chiuso. L’energia prodotta nei periodi di chiusura produrrà un ritorno economico rispetto all’investimento iniziale garantendo la sostenibilità dell’opera. Il protendersi della copertura verso sud serve non solo come carattere estetico, ma come sistema di ombreggiamento estivo per un risparmio sui costi di condizionamento.